Dolore pelvico, bruciore e minzione frequente sono i tipici sintomi provocati da cistite e uretrite e il mondo femminile purtroppo li conosce bene; si stima infatti che oltre il 10% delle donne, a partire dai 18 anni, abbia almeno un episodio di infezioni delle vie urinarie ogni anno. Il D-mannosio – uno zucchero semplice estratto dal legno di betulla e larice – può rivelarsi un grande alleato contro questo significativo problema. Scopriamo come.
Prima di tutto: perché le donne?
La cistite – un’infiammazione acuta o cronica della vescica in genere associata a un’infezione batterica – colpisce prevalentemente le donne perché, per conformazione anatomica, sono più esposte al rischio di contrarre infezioni. L’uretra femminile infatti, ovvero il condotto che trasporta l’urina dalla vescica all’esterno, è più corta di quasi tre volte rispetto a quella maschile (circa 3 cm contro circa 9 cm) e si trova vicina a vagina e ano, dove batteri di generi diversi sono normalmente sempre presenti. Ecco perché la risalita e la successiva colonizzazione in vescica di germi e microbi è molto più comune nella donna.
Natura amica
La betulla e il larice sono due alberi speciali, così facilmente riconoscibili anche dai meno ferrati in botanica, da non passare mai inosservati. La prima, caratterizzata da una bellezza delicata, si distingue per la sua corteccia bianca e nera, per il fusto slanciato con rami flessibili che si flettono dolcemente al soffio del vento e per la corona di foglie verde acceso. Il secondo, potrebbe essere scambiato per un abete, invece si tratta dell’unica conifera le cui foglie, o meglio aghi, non sono persistenti. In autunno si tinge di colori incredibili che sfumano dal giallo pieno, all’arancione acceso fino a raggiungere una tonalità di rosso ramato.
È proprio dalla corteccia di queste due piante che viene estratto il D-mannosio, quel monosaccaride che si è rivelato essere un grande amico delle donne perché rappresenta sempre di più una strategia vincente come cura delle infezioni delle vie urinarie.
Come agisce il D-mannosio?
Questo zucchero semplice, a bassissimo impatto glicemico, è in grado di attrarre a sé i batteri che causano la cistite in particolare l’Escherichia Coli (il principale responsabile delle infezioni delle vie urinarie). Poiché è naturalmente presente anche all’interno del nostro organismo risulta essere molto ben tollerato da chiunque. Una volta ingerito, si concentra a livello della vescica agendo come spazzino di batteri attraverso l’urina. Agisce come fosse velcro: cattura i microorganismi sensibili al Mannosio legandosi alle loro lectine simili a tentacoli e li trascina via con sé evitando che si attacchino alle pareti della vescica causando l’infezione. Un dubbio lecito: il D-Mannosio è uno zucchero acalorico scarsamente metabolizzato e quindi non interferisce con i livelli di glucosio del sangue, utilizzabile anche in presenza di diabete o gravidanza sotto controllo del proprio medico curante
Mannocist-D è un dispositivo medico che, grazie all’elevata concentrazione di questo speciale componente, ha dimostrato di essere efficace nel trattamento della cistite attenuando rapidamente i tipici sintomi delle infezioni urinarie che tanto invalidano la vita quotidiana, quali ad esempio bruciore, prurito, etc. Contribuisce inoltre ad una significativa riduzione della percentuale di recidive.
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