Teresa è una ragazza che fino a qualche anno fa non aveva mai sofferto di cistite. Dopo il primo episodio però ha iniziato a dover combattere contro numerose recidive. Attraverso la sua esperienza personale, scopriamo le sfide, le vittorie e i segreti per prevenire e gestire la cistite in modo consapevole. Non è facile, ma in questo caso è proprio vero: volere è potere.
Quanti anni hai?
30
Dove abiti?
A Bologna
Puoi raccontarci come hai scoperto di soffrire di cistite e come hai affrontato questa situazione?
Sì, certo. La mia esperienza con la cistite è iniziata qualche anno fa quando ho cominciato a notare che mi compariva spesso un fastidioso bruciore durante la minzione e un senso di urgenza sempre più frequente. Inizialmente, ho sottovalutato questi sintomi, attribuendoli allo stress e alla stanchezza quotidiana. Tuttavia, quando il disagio è diventato insostenibile, ho deciso di consultare un medico. Dopo alcuni esami, è emerso che soffrivo di cistite, una condizione che ha richiesto un approccio attento e un cambiamento significativo nella mia vita.
Ce ne puoi parlare? Quali sono le difficoltà maggiori che hai incontrato nel gestire la cistite?
Imparare a gestire questa fastidiosissima condizione è stato un percorso complesso. Le difficoltà principali hanno riguardato la necessità di adattare la mia routine quotidiana per prevenire le ricadute. Ci vuole una vigilanza costanteche rende tutta la vita molto poco spontanea. Ho dovuto rivedere completamente il mio modo di essere, comprese le abitudini alimentari. Ho introdotto cibi ricchi di fibre, concentrandomi su frutta, verdura e cereali integrali, evitando alimenti irritanti come caffè, cioccolato, spezie piccanti e alcol. Questo ha contribuito a mantenere una regolare attività intestinale, riducendo la pressione sulla vescica. Inoltre, è stato necessario fare attenzione all’idratazione, capitava infatti che non assumessi abbastanza acqua. Oggi non posso bere meno di due litri al giorno. Un aspetto critico è stato imparare a gestire l’agitazione e la tensione, poiché ho notato che situazioni stressanti potevano scatenare episodi di cistite. Pratiche come lo yoga e la meditazione sono fondamentali per mantenere un mio equilibrio interiore, forse anche perché in questo modo sono riuscita a ritagliarmi momenti preziosi in cui potermi rilassare completamente. La chiave è stata trovare un equilibrio sottile tra prendersi cura di me stessa e gestire gli impegni quotidiani. Inoltre, ovviamente, sono stati influenzati anche gli aspetti intimi della mia vita. La cistite infatti può impattare sui rapporti amorosi e sessuali, creando momenti di vulnerabilità e incertezza. Superare queste sfide ha richiesto una comunicazione aperta con il mio partner; la comprensione reciproca preserva la salute della nostra relazione.
Quali consigli daresti a chi sta vivendo una situazione simile?
Il mio consiglio principale è ascoltare attentamente il proprio corpo. Non ignorare i sintomi, per quanto siano lievi, e rivolgersi a un professionista per una diagnosi accurata. La prevenzione richiede un impegno costante, ma i risultati sono appaganti. Consiglio di mantenere un diario dei sintomi per individuare eventuali trigger, adottare una dieta sana ed equilibrata, bere molta acqua e integrare dell’esercizio fisico dolce nella routine. Inoltre, non trascurare il benessere mentale perché la cistite può essere controllata e prevenuta con una combinazione di attenzione e consapevolezza.
Come hai gestito le sfide emotive legate alla cistite e quali strategie hai adottato per mantenere una mentalità positiva?
È stato complicato. Inizialmente, ho affrontato frustrazione e preoccupazione sia per il dolore, e quindi la condizione di debilitazione che ho dovuto affrontare, sia per l’impatto sulla mia qualità di vita. Il supporto emotivo da parte di famiglia e amici mi ha aiutata molto. Ho anche cercato un sostegno da parte di gruppi online dedicati, dove ho potuto condividere esperienze e strategie con persone che affrontavano la stessa situazione. Devo dire che leggendo diversi blog come il vostro ho capito di non essere un’eccezione, e sapere che tante donne si trovano nella mia stessa condizione, mi ha fatto sentire meno sola.
C’è qualche segreto speciale per riuscire a favorire il benessere generale delle vie urinarie?
Oltre a dover riconsiderare la mia intera routine quotidiana ho introdotto una maggiore attenzione al sonno, assicurandomi un riposo sufficiente ogni notte. Forse però l’aiuto più grande è stato assumere il D-mannosio: un monosaccaride che è diventato un elemento cruciale nella mia routine di gestione della cistite. Questo zucchero semplice, derivato principalmente dal legno di betulla e larice, ha dimostrato di avere proprietà straordinarie nel mantenere il tratto urinario in salute. Agisce infatti come un alleato naturale, aiutando a prevenire l’adesione dei batteri alle pareti della vescica. Integrando regolarmente il D-mannosio nella mia dieta – ora lo sto assumendo a mesi alterni – ho notato una reale riduzione degli episodi di cistite e una sensazione di comfort che ha contribuito in modo significativo al mio benessere generale. Poiché non viene assimilato dal nostro organismo, ma agisce direttamente in vescica, è possibile assumerlo per periodi lunghi. Il modo in cui mira specificamente ai batteri nocivi lo rende una scelta preziosa per coloro che cercano soluzioni naturali nella gestione della cistite.