La cistite può diventare una nemica ricorrente per molte persone. Non è raro che coloro che hanno avuto un episodio di cistite si trovino ad affrontare delle recidive. Ma perché la cistite tende a tornare, anche dopo essere stata trattata? In questo articolo esploreremo le ragioni dietro questa fastidiosa possibilità e le strategie per combatterla.
Cause della ricorrenza: Escherichia coli e resistenza batterica
Per comprendere perché la cistite può ritornare, è essenziale considerare le cause sottostanti. Spesso è il batterio Escherichia coli a essere il principale colpevole dietro l’infiammazione della vescica. Si tratta infatti del batterio più comune responsabile delle infezioni del tratto urinario, comprese le cistiti. Tuttavia, alcuni ceppi di Escherichia coli possono aderire alle pareti della vescica, formando biofilm resistenti ai farmaci antibatterici. Questo rende difficile per gli antibiotici penetrare efficacemente nelle cellule batteriche ed eliminare completamente l’infezione. Inoltre, l’uso eccessivo o inappropriato di questi ultimi può contribuire allo sviluppo di ceppi di batteri resistenti, rendendo le infezioni più difficili da trattare. Alcuni batteri possono anche rimanere dormienti nei tessuti della vescica, causando ricadute quando le condizioni sono favorevoli: se il fisico è sotto stress, ha una ridotta immunità o sta affrontando cambiamenti ormonali. Inoltre, l’Escherichia coli può persistere nell’ambiente circostante, come nell’intestino o nella regione perineale, facilitando la reinfezione. Questa capacità del batterio di adattarsi e persistere nonostante la terapia antibiotica contribuisce alla frequente ricorrenza delle infezioni del tratto urinario. In aggiunta gli antibiotici, oltre a distruggere i patogeni distruggono anche i batteri buoni, utili a rinforzare il sistema immunitario. Tutto ciò rende più difficile eradicare completamente il batterio dalla vescica, aumentando il rischio di recidiva.
Cause della ricorrenza: chi più ne ha più ne metta
Oltre alla resistenza batterica ecco altre tra le più comuni cause che possono favorire la recidiva della cistite. Infiammazioni ricorrenti: alcune persone possono essere più suscettibili alle irritazioni del tratto urinario, con recidive frequenti anche solo per essersi alimentati male o essersi dimenticati di idratarsi adeguatamente. Fattori di rischio: l’uso di certi contraccettivi, l’abbigliamento stretto, l’attività sessuale, un’alimentazione scorretta e un’insufficiente idratazione possono aumentare il rischio di contrarre nuovamente la cistite. Problemi strutturali: condizioni come calcoli renali, ostruzioni urinarie o anomalie anatomiche possono favorire la recidiva della cistite. Compromissione del sistema immunitario: un sistema immunitario indebolito può rendere il corpo più suscettibile alle infezioni batteriche, inclusa la cistite. Abitudini quotidiane: alcune abitudini, come trattenere l’urina per lunghi periodi o non pulirsi adeguatamente dopo aver utilizzato il bagno, possono contribuire alla ricorrenza della cistite. La gestione efficace della cistite cronica o ricorrente richiede spesso un approccio che includa non solo il trattamento antibiotico, ma anche modifiche dello stile di vita e strategie per rafforzare il sistema immunitario e prevenire future infezioni.
Recidive: Donne VS Uomini
Le donne sono più inclini a sviluppare la cistite rispetto agli uomini a causa dell’anatomia femminile che facilita l’accesso dei batteri alla vescica. Inoltre, l’attività sessuale, l’uso di spermicidi o il cambiamento dei livelli ormonali possono aumentare il rischio di recidiva.
L’anatomia femminile, caratterizzata da un’uretra più corta rispetto agli uomini, rende più facile ai batteri raggiungere la vescica e causare infezioni del tratto urinario. Inoltre, la prossimità tra l’ano e l’apertura uretrale nelle donne può favorire il trasferimento di batteri intestinali nell’uretra, aumentando il rischio di infezioni. Le fluttuazioni ormonali, come quelle legate alla gravidanza, al ciclo mestruale e alla menopausa, influenzano la flora batterica nella regione urogenitale, rendendo le donne più suscettibili alle infezioni del tratto urinario. L’attività sessuale può aumentare ulteriormente il rischio di cistiti nelle donne, poiché può sia infiammare sia favorire l’introduzione di batteri nella zona adiacente la vescica. Durante la gravidanza, i cambiamenti nel corpo possono favorire la dilatazione delle vie urinarie e la ritenzione urinaria, aumentando ulteriormente il rischio di infezioni del tratto urinario. Questa combinazione di fattori rende il sesso femminile più suscettibile alle cistiti recidive rispetto a quello maschile.
Strategie di Prevenzione
Fortunatamente, esistono strategie efficaci per prevenire la ricorrenza della cistite. Mantenere una corretta igiene personale, bere molti liquidi, urinare frequentemente, soprattutto prima e dopo i rapporti sessuali e utilizzare metodi contraccettivi alternativi può aiutare a ridurre il rischio di contrarre nuovamente l’infezione. Inoltre, l’assunzione di integratori come il preziosissimo monosaccaride D-mannosio, che agisce come un detergente naturale delle vie urinarie impedendo ai batteri di aderire alle pareti della vescica e l’adozione di uno stile di vita sano, possono contribuire a prevenire le ricadute. La cistite ricorrente può essere un problema frustrante e debilitante per molti individui. Tuttavia, la comprensione delle cause sottostanti e l’adozione di adeguate strategie di prevenzione possono aiutare a ridurre il rischio di recidiva. Consultare un medico per un trattamento mirato e seguire le pratiche di prevenzione consigliate può aiutare a mantenere la cistite sotto controllo e a migliorare la qualità della vita.