Sara è una giovane donna che purtroppo conosce la cistite ormai da più di 15 anni. Dopo lunghi periodi di limitazioni ha imparato a convivere con questa condizione, riuscendo a prevenire le recidive e a mantenere uno stile di vita attivo.
Com’è noto, la cistite è un disturbo comune che colpisce principalmente le donne, causando sintomi dolorosi e fastidiosi che possono influenzare la qualità della vita. Tuttavia, con una corretta gestione e alcune precauzioni, è possibile evitare che la cistite limiti la propria libertà.
Quanti anni hai?
37
Dove abiti?
A Milano
Quando hai iniziato a soffrire di cistite e questo disturbo come e quanto ha influenzato la tua quotidianità?
Ho avuto il mio primo episodio di cistite all’università, quando avevo 21 anni. Ricordo che è stato molto doloroso e inaspettato: mentre ero seduta a lezione è iniziato uno strano fastidio tra il basso ventre e la vagina. Sentivo il bisogno di andare in bagno a fare pipì anche se poi l’urina usciva solo a gocce accompagnata da un bruciore davvero profondo. All’inizio non sapevo bene come gestire la situazione, ho passato intere giornate in casa per paura di non riuscire a trovare un bagno in tempo. La cistite, in quel momento, ha limitato non poco la mia vita sociale e il mio benessere mentale. Temevo che potesse colpirmi per qualsiasi sgarro o svista come per esempio biancheria intima più sexy che traspirante, rapporti sessuali frequenti, cibi irritanti – amando il piccante, non sempre riuscivo a privarmene -. Queste limitazioni mi rendevano ansiosa.
Qual è stato il percorso per affrontare e gestire la cistite?
Dopo alcuni episodi di cistite ricorrente ho deciso di informarmi meglio e di confrontarmi con uno specialista. Il primo passo è stato cambiare alcune abitudini quotidiane. Ho imparato quanto sia importante mantenere un’idratazione costante: bevo almeno 2 litri d’acqua al giorno anche in questi mesi più freddi durante i quali non sento proprio lo stimolo della sete e cerco di evitare bevande irritanti come caffè e alcolici. Inoltre, dopo aver avuto rapporti sessuali, cerco sempre di andare in bagno subito per evitare il ristagno di batteri nella vescica. Ho anche prestato più attenzione alla mia igiene intima, evitando prodotti aggressivi e preferendo quelli specifici per il mantenimento dell’equilibrio naturale della flora vaginale.
La cistite è spesso associata a recidive. Quali accorgimenti hai preso per prevenirle?
Esatto, purtroppo la cistite tende a ripresentarsi. La mia più grande paura era proprio quella di avere episodi continui e vivere nella costante preoccupazione. Fortunatamente, sono venuta a conoscenza di un alleato che si è rivelato essere importantissimo in questa battaglia. Si tratta del D-mannosio, un monosaccaride presente in natura che aiuta a prevenire l’adesione dei batteri alle pareti della vescica e che ne favorisce l’eliminazione. Oltre a questo, seguo una dieta equilibrata e bilanciata, mi impegno inoltre a tutelare il colon evitando abbuffate esagerate e troppa verdura tutta insieme. Poi, ovviamente, cerco di limitare al minimo le situazioni che possano esporre il tratto urinario a infezioni, come trattenere la pipì troppo a lungo o usare indumenti troppo stretti e biancheria sintetica. Questi piccoli accorgimenti hanno davvero fatto la differenza.
Ci sono situazioni particolari o abitudini che scatenano i tuoi episodi di cistite?
Sì, con il tempo ho imparato a riconoscere alcuni fattori scatenanti. Ad esempio, un periodo di forte stress o affaticamento fisico può indebolire le mie difese immunitarie rendendomi più vulnerabile alla cistite. Anche momenti di stitichezza acuta – e purtroppo ne soffro – peggiorano la situazione. Inoltre certi cambiamenti stagionali, come l’arrivo del freddo, possono essere problematici, soprattutto se non prendo le giuste precauzioni come per esempio: coprirmi bene o, come dicevo poco fa, bere nonostante non abbia lo stimolo della sete. Un altro aspetto cruciale è l’abbigliamento: cerco di evitare biancheria sintetica e preferisco tessuti traspiranti come il cotone. Anche l’uso prolungato di assorbenti interni può influenzare negativamente, ecco perché ne limito l’uso solo se vado a fare sport.
Che messaggio vorresti lasciare a chi soffre di cistite e teme che questa condizione possa limitare la propria libertà?
Il mio consiglio è di non farsi scoraggiare. La cistite è certamente fastidiosa, ma non deve diventare una prigione. Informarsi bene, parlare con un medico e fare piccoli aggiustamenti nelle proprie abitudini può davvero fare la differenza. Non bisogna mai sottovalutare i sintomi o trascurarli, ma con le giuste precauzioni, è possibile prevenire le recidive e vivere serenamente. Oggi, non mi lascio più spaventare dalla cistite. Ho imparato a conoscerla e a gestirla prevenendo nuovi episodi, questo mi permette di vivere senza troppe limitazioni, godendomi ogni momento senza più paura.
Un’attenzione particolare all’idratazione, all’igiene intima e alla prevenzione delle recidive possono davvero fare la differenza per chi soffre di questo disturbo.