Alice, per tre anni, aveva evitato il tanto temuto Covid-19, ma alla variante Omicron 5 non è riuscita a sfuggire nemmeno lei. Cosa c’entra la cistite con il Covid? Ecco il racconto di AC.
Quanti anni ha?
34.
Dove abita?
A Milano
Ci racconta cos’è successo?
Non ero ancora mai stata vittima del Covid, tanto che scherzavo sul fatto di essere stata sicuramente tra gli asintomatici e di non essermi accorta di averlo contratto. Così però purtroppo non è stato, perché sono appena rimasta 10 giorni a letto con febbre alta, tosse, male alle ossa e completamente senza forze. La variante Omicron 5 infatti, che presenta una contagiosità estrema, superiore addirittura a quella del morbillo e della varicella, non mi ha risparmiata.
Mia mamma era stata invitata per un compleanno in Puglia. Lunedì, una volta tornata a Milano, ci siamo incontrate per un pomeriggio di shopping e un gelato. Purtroppo, mentre eravamo insieme, le è arrivata la notizia che un’invitata aveva scoperto di essere positiva il giorno dopo la festa. Ahimè, non lo sapevamo ancora, ma era già troppo tardi.
Com’è avvenuto il contagio?
Ero abbastanza tranquilla, di sicuro non pensavo di prendermi il Covid da mia mamma che, oltre a non manifestare alcun sintomo durante il nostro incontro, si era assicurata che ci si vedesse solo all’aperto. Non avevo fatto in tempo ad elaborare questo pensiero serale che ho ricevuto una telefonata da mia mamma in cui mi comunicava che secondo lei stava iniziando a stare poco bene. L’indomani il suo tampone era positivo.
Dopo un paio di giorni trascorsi nell’assoluta normalità, mi sono svegliata la terza mattina con un leggerissimo raspino in gola, ma era talmente innocuo che lo avevo attribuito all’aria condizionata. La giornata sembrava passare come sempre tra telefonate di lavoro e mail, quando nel pomeriggio verso le 16.00, ho provato una stranissima sensazione di spossatezza e debolezza che mi invadeva gli arti. Poco dopo un forte cerchio alla testa e i brividi. Ed ecco che il termometro segnava d’improvviso 38.8. Il Covid mi aveva colpita.
Cosa c’entra il Covid con la cistite?
Penso che per spiegarlo io debba partire dai miei sintomi. Come anticipavo nella precedente domanda, tutto è iniziato con un banalissimo pizzicore in gola, piano piano poi, sono arrivati: stanchezza, spossatezza, dolore al corpo, brividi, un forte cerchio alla testa e la febbre. Questo malessere forte è durato un paio di giorni. La malattia poi, evolvendo, ha portato con sé sintomi differenti. Infatti, al terzo giorno, il pizzicore in gola era scomparso e aveva lasciato il posto a un grosso raffreddore, il male alle ossa era migliorato, ma in compenso sono comparsi una totale inappetenza e una sete indescrivibile. Questa arsura ha caratterizzato tutta la settimana che ho trascorso in casa. Bevevo, ma non ero mai appagata, mi sembrava di non dissetarmi. La bocca e le labbra secche mi causavano una sensazione di disidratazione davvero fastidiosa. Senonché, a peggiorare la situazione è stata proprio la cistite. L’infiammazione purtroppo ha colto questo momento di debolezza fisica e di insufficiente idratazione per colpire.
Il mio fisico aveva bisogno di moltissimi liquidi, ma io stando ore al computer – ahimè anche da malata – non lo assecondavo come forse avrei dovuto.
La cistite si è manifestata all’improvviso: a metà settimana mi sono alzata dalla mia scrivania per andare a fare pipì e all’improvviso è comparso quel tipico bruciore che, per chi ha già sofferto di cistite, è inconfondibile.
E come ha risolto?
Sapevo che era una condizione causata dalla mia situazione di malessere fisico. Era una conseguenza del Covid per me, quindi ho iniziato a dormire e riposarmi di più di quello che stavo facendo, mi sono obbligata a bere tantissimo, tenendo sempre una bottiglia sulla scrivania e malgrado non avessi assolutamente fame, ho cercato di nutrirmi in modo sano e ordinato.
Conoscendo la cistite sono riuscita a bloccarla subito dopo il primo bruciore. Il fatto di essere intervenuta tempestivamente sull’idratazione è stato importantissimo.
Ieri per fortuna sono ufficialmente uscita di casa con tampone negativo. Non è stata una passeggiata, ma oggi che ne sono uscita mi sento più forte di prima.