Laura ha due passioni: lo sport e la moda. Molto spesso però ha sottovalutato il ruolo che l’abbigliamento ha nel favorire l’insorgere della cistite. In seguito a svariati episodi di questa infiammazione acuta, ha imparato che i motivi scatenanti possono essere anche fattori legati allo stile di vita, come per esempio la scelta della biancheria intima e degli abiti.
Le cattive abitudini
Laura è sempre stata bella, fin da quando era bimba. Bionda, occhi nocciola, una pelle luminosa e un sorriso magnetico. Il suo fisico, naturalmente asciutto e slanciato, le ha regalato sicurezza e un pizzico di vanità che in una donna non guastano. Ha sempre adorato vestirsi appariscente, iniziando sicuramente dalla biancheria intima che, fino a qualche mese fa, concepiva solo in pizzo ed estremamente contenuta.
I pantaloni dovevano essere stretti per esaltare le sue forme e le gonne fascianti e corte con collant e stivali alti. Lo stesso concetto valeva anche per pilates, il suo allenamento preferito. Ha sempre indossato leggings aderenti e un top perché le piaceva notare con chiarezza il suo lavoro muscolare e i suoi miglioramenti allo specchio. Inoltre l’unico mezzo di trasporto che concepiva era la sua bicicletta: non esiste luogo in città che non possa essere raggiunto in 20 minuti in bici, in aggiunta poi pedalare è un ottimo allenamento sportivo.
Come riconoscere la cistite: i sintomi
Bisogno frequente di urinare, dolore e bruciore pelvico, urina torbida e maleodorante, sensazione di pressione o peso al basso ventre, ogni tanto anche presenza di sangue nelle urine e malessere generale. Sono questi i sintomi della cistite e Laura li conosceva perché quell’infiammazione della vescica, dovuta per lo più a un attacco di batteri principalmente di provenienza intestinale come l’Escherichia Coli, l’aveva disturbata già due volte negli ultimi mesi. Il trattamento anti-cistite, spesso prevede il ricorso a dispositivi medici, antibiotici o antinfiammatori. A volte, però, è possibile prevenire e curare i sintomi con piccoli cambiamenti e accorgimenti quotidiani.
Ascoltare il proprio corpo è importante
Quella mattina Laura aveva un meeting importante e avrebbe voluto indossare il suo tailleur nuovo con calzamaglie e scarpe con il tacco. Aveva provato la mise la sera prima e le stava benissimo. Purtroppo però si era svegliata con quel forte bruciore che ormai aveva saputo identificare. Era già la terza volta in cinque mesi. Il suo medico però l’aveva avvertita: “Partendo dalla biancheria intima, la scelta di tutti i giorni deve essere il cotone: una fibra naturale che lascia traspirare. Per evitare altri episodi vanno eliminati o al massimo indossati per il minor tempo possibile, collant, body, leggins fascianti e modellanti. È importante anche che i pantaloni o i jeans non siano troppo stretti, soprattutto in questa fase di recidive acute. Bisogna ascoltare il proprio corpo perché a volte cerca di comunicare con noi in maniera evidente e noi lo ignoriamo”. In effetti il giorno prima aveva passato troppo tempo fasciata dai suoi jeans stretti, aveva rimandato l’acquisto della biancheria in cotone, e a pilates aveva dimenticato di idratarsi dopo la lezione.
Vanità vs Salute
Molto spesso si sottovaluta il ruolo che l’abbigliamento ha nel favorire l’insorgere della cistite; e questo purtroppo Laura l’ha vissuto in prima persona, ma grazie all’esperienza, l’ha anche finalmente capito. La biancheria intima e gli abiti di tutti i giorni possono, infatti, giocare un ruolo fondamentale ed essere tra i responsabili di questa patologia. La mancanza di un’adeguata traspirazione e piccoli traumi ripetuti, di cui spesso non ci si rende nemmeno conto, come per esempio il tremore ripetuto che in bicicletta si avverte soprattutto sul pavé, predisporrebbero il nostro sistema urinario a uno stress tale da comportare l’insorgere di infiammazioni e infezioni.
È così che Laura ha deciso di cambiare radicalmente il suo look, perché la salute è la risorsa più importante che abbiamo.
E parliamoci chiaro, quella gonna ampia con la stampa a fiori le sta proprio benissimo e, la tuta nuova è molto più comoda dei suoi vecchi leggins. Cosa più importante, ne è consapevole e conscia anche lei.