La cistite è un fastidio intimo che, a causa di fattori predisponenti, può colpire le donne in alcuni periodi della vita come durante la gravidanza o in menopausa.
Vediamo quali sono le cause, come prevenirla e a quali complicanze può portare.
Cistite in gravidanza: cause e sintomi
Le infezioni urinarie in gravidanza sono molto comuni a causa delle modificazioni che il corpo subisce per prepararsi al parto:
- durante la gravidanza c’è un fisiologico aumento del ph che altera il microambiente vaginale e facilita il proliferare di microrganismi aggressivi;
- la compressione meccanica esercitata dall’utero in crescita sull’uretere; questo fenomeno, soprattutto negli ultimi mesi di gravidanza, impedisce il completo svuotamento della vescica;
- l’aumento del progesterone determina un rilassamento della muscolatura pelvica, diminuendo il tono dell’uretere, dell’uretra e della vescica con conseguente rallentamento del flusso urinario;
- la stitichezza, a cui la donna è spesso soggetta durante i 9 mesi di gravidanza, facilita l’aumento dei batteri intestinali che possono migrare nell’uretra e provocare infezioni delle vie urinarie.
I sintomi della cistite in gravidanza sono gli stessi avvertiti da tutte le donne:
- soprattutto dal secondo trimestre si sente il bisogno di urinare spesso accompagnato da una sensazione di bruciore e dolore alla vescica.
In alcuni casi si può avere la presenza di batteriuria asintomatica cioè un infezione urinaria senza sintomi.
I sintomi della cistite normalmente svaniscono dopo pochi giorni di trattamento ma è importante completare il ciclo terapeutico in corso.
Le complicanze della cistite in gravidanza
Soprattutto in gravidanza, è fondamentale curare la cistite il prima possibile perchè le infezioni urinarie possono portare a complicanze serie sia per il feto che per la madre.
Tra i disturbi più pericolosi ci sono:
- la pielonefrite, un’infezione dei reni dovuta alla risalita dei batteri fino ai reni;
- parto prematuro e aborto.
È importante individuare il batterio responsabile dell’infezione per riuscire a contrastarlo efficacemente. Appena si verificano i primi sintomi della cistite è meglio rivolgersi al medico o al ginecologo ed effettuare degli esami di controllo come l’esame delle urine e l’urinocoltura.
Come prevenire la cistite in gravidanza?
- curare l’igiene intima e non utilizzare detergenti intimi troppo aggressivi;
- indossare biancheria di cotone che favorisce la traspirazione e non quella sintetica che, al contrario, fa aumentare la sudorazione;
- evitare la stitichezza curando l’alimentazione con cibi ricchi di fibre;
- praticare una leggera attività fisica;
- in estate, o se si frequentano piscine, evitare di restare troppo a lungo con il costume bagnato addosso;
- bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.
Rimedi naturali per la cistite in gravidanza
È fondamentale, soprattutto in gravidanza, interpellare il medico non appena compaiono i primi sintomi della cistite ed evitare i rimedi fai da te o l’utilizzo di farmaci già assunti in precedenti infezioni.
Accanto alla terapia antibiotica, che deve essere prescritta dal medico, si possono affiancare dei rimedi naturali contro la cistite:
- infusi di malva: è consigliabile bere 2-3 tazze al giorno di tisana alla malva; con i suoi effetti diuretici e depurativi aumenta la diuresi e favorisce l’eliminazione dei batteri;
- D-Mannosio: è uno zucchero semplice, di origine naturale, con proprietà antibatteriche poiché impedisce l’adesione dei batteri alla vescica;
- mirtillo rosso o cranberry: ha anch’esso una naturale efficacia antibatterica perché impedisce ai batteri di aderire alla parete vescicale;
- fermenti lattici: sono utili per ripristinare e rinforzare la flora batterica intestinale;
- uva ursina: è sconsigliato l’uso dell’uva ursina in gravidanza perché potrebbe provocare contrazioni uterine.
La cistite in menopausa
La cistite in menopausa è molto frequente nelle donne che si avvicinano ai 50 anni cioè proprio nel periodo in cui arriva la menopausa. In questa fase della vita, sono soprattutto le modificazioni ai livelli ormonali a causare questa infezione delle vie urinarie.
Quali sono le cause della cistite in menopausa?
- calo degli estrogeni: in menopausa cambia il grado di acidità della flora batterica vaginale poiché il ph sale da 4 a 6 e questo ostacola la presenza dei lattobacilli, i batteri buoni che ci proteggono da quelli in grado di sviluppare infezioni;
- secchezza vaginale;
- vita sedentaria;
- prolasso pelvico: l’indebolimento dei muscoli pelvici può portare a difficoltà nello svuotare completamente la vescica e quindi favorire il ristagno delle urine. Più le urine stazioneranno in vescica e maggiore tempo avranno i batteri per riprodursi.
I sintomi della cistite in menopausa sono gli stessi che colpiscono le donne in condizioni normali quindi bruciore quando si urina, dolore pelvico, bisogno frequente di urinare e in alcune casi presenza di sangue nelle urine.
Per prevenire la cistite in menopausa è consigliato effettuare esercizi di riabilitazione del pavimento pelvico; si tratta di una serie di esercizi pensati appositamente per tenere in allenamento tutta la muscolatura del pavimento pelvico, combattendone sintomi e disturbi.